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Sic mea vita est temporanea, cupit ardenter caritatem aeternam
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Salve a tutti, voi siete ufficialmente i primi a cui mando pubblicamente le mie poesie. Prima di voi le ho mandate solo in via privata, e spero che siano di vostro gradimento. In realtà il titolo del topic è solo un'idea generale. Questo perchè spesso con le mie poesie cerco di dare sfogo ai miei stati d'animo, così come spesso c'è molto del mio vissuto.
Ora pubblicherò una poesia: se sarà di vostro gradimento ne metterò altre. Vi avviso che io poeto in versi sciolti, ma cerco sempre di tenere una lunghezza uguale tra i versi di ogni strofa.L'ARALDO DEL MISTERO
Dedicata a un mio amico che ha chiesto l'anonimato.
Può essere ombra e può essere cosa viva
Può essere angelo e può essere demone
Nessuno sa davvero chi di preciso sia
Nessuno può penetrare il suo mistero.
Egli avanza incurante delle domande
Che la gente crea al suo passaggio
Nessuno ha il gran privilegio di sapere
Che cosa sia davvero quella figura.
Si può parlare di lui solo per supposizioni
Della fama che lo ammanta come un'aura
Ma chiunque lo abbia incontrato ti può dir
Che è impossibile davvero sapere di lui.
E chiunque affermi il contrario è uno sciocco
Uno caduto nella trappola della stanca banalità
Perché nessuno può apprezzare un solido
Se riesce a vedere solo una delle sue facce.
E allora si potrebbe tentare dai suoi gesti
Poter forse carpire qualcosa del suo mistero
Ma i suoi passi sono quelli di una mistica danza
La cui logica è sconosciuta per chiunque altro.
Di quelli che hanno cercato di danzare insieme a lui
C'è chi lo ha elogiato ed elevato ad essere divino
C'è chi lo ha mandato a bruciare in dannazione
E a tutti egli ha risposto con un'arcana risata.
E' impossibile capire da dove proviene o dove va
Quali siano le motivazioni delle sue grandi azioni
Quali morali alberghino nel suo celato cuore
Quali abilità esso abbia a proprio vantaggio.
Non importa per quanto lo osservi, ti sfuggirà
Crederai di averlo compreso ma è pura vanità
Se quell'enigma ha davvero una soluzione
Per sempre sarà celata a tutte le umani menti.
Ricordo ancora il giorno in cui per la prima volta
Vidi passare quell'essere sfuggente e arcano
In cui egli camminava sui suoi oscuri sentieri
A uno di essi il mio si incrociò per gran fatalità.
D'allora lo rivisto altre volte il gran rompicapo
Ogni volta uguale, ma eppure sempre diversa
Così come io approcciandomi a lui ricevevo
Risposte sempre diverse, ma eppure sempre uguali.
Puoi tanto benedirlo e augurargli tutte le fortune
Puoi tanto maledirlo e lanciargli contro disgrazie
Egli sempre se la riderà delle tue futili parole
Egli sarà sempre un gradino sopra dei tuoi pensieri.
Se credi di poterlo intralciare nella sua danza
Sarai fortunato se egli andrà come se non esistessi
Altrimenti la sua mistica bufera ti colpirà senza scampo
E tu imparerai a non intralciare i suoi sacri sentieri.
Nessuno potrà mai sapere se ciò che tutti vedano
Siano maschere che gli ornano il corpo e la mente
O se sia nudo e visibile a tutti i curiosi sguardi
Che però son ciechi nel riconoscere la verità.
Ma egli per niente se ne cura della curiosità
Avanza per i suoi sentieri senza mai curarsene
Perché al massimo siamo noi il suo gran diletto
Noi poveri sciocchi a rimirarlo senza mai capire.
Perché lui è l'enigma di cui non avremo mai soluzione
Lui è ciò che ci spinge a ricercare sempre la verità
E' questo il grande insegnamento che avanzando da'
A cui solo i più attenti riescono a prestar orecchio.
Quindi osserva senza capire, così finalmente capirai
Non cosa lui possa essere ma che cosa ti può mostrare
E nel giorno in cui saremo tutti in grado di comprenderlo
Il suo mistero sarà svelato agli occhi di noi mortali.. -
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Ottima poesia . -
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ODE AL CORVO BIANCO (VIENE IL CORVO)
Dedicata a White Raven
Viene il corvo, essenza del paradosso
Che porta nelle sue ali il candore
La sua essenza originaria del buio
La ha abbandonato al nito natale.
Se i suoi fratelli e le sue sorelle
Sono sempre latori di mortalità
Ella invece canta in maniera opposta
Il suo messaggio è araldo di vita.
Viene il corvo, figlia del sapiente Est
Nei cui venti parlano i grandi saggi
E coloro che respirano in quell'aria
Son destinati a vette di sapienza!
Ed ella che vola su quei venti
Viene con un messaggio di conoscenza
E fortunati e beati sono coloro
I cui passi incrociano i suoi sentieri!
Viene il corvo, figlia del passionale Sud
Nelle cui fiamme si celano gli istinti
E coloro che vengono da quei calori
Saranno sempre grandiosi combattenti.
Ed ella che porta quelle fiamme
Renderà sempre chiaro quel marchio
Sventurati e dannati sono coloro
Che osano intralciare i suoi sentieri!
Viene il corvo, madre di un mondo
Lo creò in armonia con un altro
Il quale portava il nome dell'Est
E fu padre di quel mondo neonato.
Quel mondo nacque, morì e rinacque
E furono tre le sue resurrezioni
Quel bambino gioia e soffriva
Anche quando il padre scomparve.
Viene il corvo, madre di altre vite
I cui altri padri e madri giunsero
E si levarono dai quattro punti cardinali
Altre vite che componevano il mondo.
E il corvo osservava e interveniva
Usava il vento dell'Est per crescere
Usava la fiamma del Sud per punire
Entrambe sono parti del suo essere.
Viene il corvo, che chiamai sorella
Da quanto vi erano vicino e legato
Ma non potevo seguirla nella sua Aria
E non potevo resistere al suo Fuoco.
Un giorno quel legame si bruciò
Il mio animo bruciò e finì in cenere
E le ceneri vennero spinte via dal vento
Ero stato bandito da quel mondo.
Viene il corvo, latore del ritorno
Che mi concede bussando alla porta
E io apro meravigliato e stupito
Alla sua somma e lucente presenza!
Non so se fu consigliata dai venti
O se invece fu spinta dalle fiamme
Ma il tempo del rancore è passato
Lo spazza via il volo del corvo bianco..